2011/12 – Fase scolastica – 19

Nelle lezioni di educazione alimentare, i ragazzi hanno classificato alcuni alimenti in relazione al contenuto proteico e al loro costo.
I risultati di questa classificazione sono descritti da una tabella avente la dichiarazione:

tab (<sigla dell’alimento>, <tipo>, <valore proteico>, <costo>)

Il tipo si riferisce all’origine dell’alimento:

“v” per vegetali,
“l” per latticini,
“c” per carni.

Il contenuto della tabella, che riporta i dati relativi a un certo numero di alimenti, è il seguente:

tab (m1, v, 190, 148)
tab (m2, v, 166, 142)
tab (m3, l, 180, 131)
tab (m4, c, 173, 120)
tab (m5, v, 196, 150)
tab (m6, l, 199, 150)
tab (m7, l, 192, 138)
tab (m8, c, 199, 151)
tab (m9, l, 199, 149)
tab (m10, v, 192, 140)
tab (m11, c, 188, 149)
tab (m12, v, 179, 130)
tab (m13, l, 185, 141)
tab (m14, c, 182, 132)
tab (m15, c, 199, 148)
tab (m16, v, 185, 141)
tab (m17, l, 182, 132)
tab (m18, c, 189, 184)

Con le informazioni contenute nella tabella, è possibile costruire delle diete, ciascuna composta da tre alimenti dello stesso tipo (vegetali, latticini o carne) e caratterizzate da contenuti proteici e da costi diversi.

Per esempio, la dieta di carne meno costosa che assicura un contenuto proteico non inferiore a 560 è data rappresentabile come:

Lc [m4, m11, m15]

il cui costo risulta essere

Cc = 417.

Trovare le liste Lv e Ll delle diete – rispettivamente di vegetali e latticini – che hanno il costo minore e che garantiscono un contenuto proteico non inferiore a 560, e calcolarne i rispettivi costi Cv e Cl.