2011/12 – Fase scolastica – 20

Con il termine:

regola (<sigla>, <lista antecedenti>, <conseguente>, <peso>)

si può descrivere una regola (di deduzione) che consente di dedurre il conseguente conoscendo tutti gli elementi contenuti nella lista degli antecedenti; ogni regola è poi identificata in modo univoco da una sigla e ha un peso, che dà l’idea di quanto sia oneroso applicarla.

Per esempio, dato il seguente insieme di regole:

regola (1, [c1, c2], i, 12)
regola (2, [i, h], a, 3)
regola (3, [h, p1], c1, 2)
regola (4, [h, p2], c2, 7)
regola (5, [c1, c2], a, 4)
regola (6, [p1, p2], h, 3)
regola (7, [p1, p2], i, 2)
regola (8, [c1, i], c2, 8)
regola (9, [i, a], h, 6)

si osserva che, conoscendo gli elementi contenuti nella lista [p1, p2], è possibile dedurre (direttamente) h con la regola 6 e i con la regola 7; ma conoscendo [p1, p2] è anche possibile dedurre c1 applicando prima la regola 6 (per dedurre h) e poi la regola 3 (conoscendo ora [h, p1]).
Si può quindi dire che la sequenza [6, 3] rappresenta un procedimento per dedurre c1 da [p1, p2]; la sequenza contiene infatti l’indicazione delle regole che devono essere applicate.

Per esempio, la sequenza [6, 3, 4, 5] rappresenta un procedimento per calcolare a da [p1, p2].
Sommando i pesi delle regole applicate è possibile ottenere una valutazione della sequenza; si può dunque affermare che la sequenza [6, 3, 4, 5] per dedurre a da [p1, p2] ha valutazione pari a 16.

Dato il seguente insieme di regole:

rm (1, [c1, c2], i, 12)
rm (2, [c1, i], c2, 7)
rm (3, [c2, i], c1, 7)
rm (4, [i, h], a, 7)
rm (5, [a, h], i, 7)
rm (6, [i, a], h, 7)
rm (7, [c1, c2], a, 12)
rm (8, [c1, a], c2, 12)
rm (9, [c2, a], c1, 12)
rm (10, [c1, p1], h, 7)
rm (11, [c1, h], p1, 7)
rm (12, [p1, h], c1, 7)
rm (13, [p1, p2], h, 8)
rm (14, [h, p1], p2, 7)
rm (15, [p2, h], p1, 7)
rm (16, [c2, p2], h, 7)
rm (17, [c2, h], p2, 7)
rm (18, [p2, h], c2, 7)

e la lista di elementi [c1, a] trovare le sequenze S1 e S2 che consentono di derivare p1 che hanno rispettivamente valutazione 38 e 45.

N.B. In una deduzione, non si deve mai usare più di una volta la stessa regola.