Nel Mercante di Venezia di Shakespeare, Porzia aveva tre scrigni, uno d’oro, uno d’argento e uno di piombo e in uno c’era il suo ritratto.
Porzia voleva scegliere il suo sposo sulla base della sua intelligenza e fece incidere le seguenti iscrizioni sugli scrigni:
- Scrigno d’oro: il ritratto è in questo scrigno
- Scrigno d’argento: il ritratto non è in questo scrigno
- Scrigno di piombo: il ritratto non è nello scrigno d’oro.
Porzia spiegò al suo pretendente che di queste tre affermazioni al massimo una era vera.
Quale scrigno contiene il ritratto di Porzia?
Risposta: scrigno d’argento.
Tratto da: Materiale didattico 2008
Conviene affrontare nell’ordine le quattro ipotesi:
- Supponiamo che sia vera la frase riportata sullo scrigno d’oro: allora la scritta su quello d’argento sarebbe pure vera, il che contraddice la condizione che sia vera al massimo una affermazione.
- Se fosse vera la frase sullo scrigno d’argento, allora dovrebbe essere falsa anche la frase su quello d’oro, e quindi il ritratto dovrebbe essere in quello di piombo, ma allora dovrebbe essere vera anche la frase su quest’ultimo, contraddicendo la condizione già citata.
- Supponiamo sia vera la frase sullo scrigno di piombo: il ritratto non è in quello d’oro, pertanto quanto scritto su quest’ultimo risulta falso, coerentemente con le condizioni; deve essere falso anche quanto scritto sullo scrigno d’argento, e quindi il ritratto deve trovarsi in tale scrigno.
- Supponiamo infine che siano false tutte e tre le affermazioni: quelle riportate sugli scrigni d’oro e di piombo sono una la negazione dell’altra, pertanto non possono essere entrambe false!